Scrivere un libro - parte seconda

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Nella prima parte dedicata a come scrivere un libro abbiamo dato una definizione di ciò che è un testo e di quali sono i criteri che stanno alla base di un testo; nel presente articolo andremo invece ad affrontare la tematica relativa ai diversi tipi di testo.


Se focalizziamo la nostra attenzione sul testo scritto sarà possibile individuare la prima, basilare differenziazione, ovvero il testo letterario ed il testo non letterario, detto anche pragmatico; andremo ora ad illustrare le caratteristiche di queste due diverse tipologie di testo.


Per quanto riguarda il testo letterario, esso è stato scritto dall'autore con lo scopo preciso di scrivere un'opera d'arte. In primo luogo l'autore deve stabilire cos'è che vuole comunicare, dopo di che deve riuscire a mettere in atto tutte le strategie comunicative ed i mezzi espressivi più efficaci per riuscire ad ottenere l'attenzione e l'apprezzamento di chi legge. Il testo letterario deriva dai sentimenti e dalle emozioni dell'autore o, più in generale, dalla sua interiorità, e ciò che mette per iscritto è una interpretazione soggettiva dei fatti e delle esperienze che ha vissuto e che ha deciso di raccontare.


Per una piena comprensione di un testo letterario il lettore deve poter padroneggiare tanto il livello denotativo di quell'opera (ovvero il codice linguistico che è stato usato per scriverlo) quanto quello connotativo, ovvero i significati che esulano dal piano meramente letterale.


Il testo pragmatico, al contrario, non è stato scritto per essere  un'opera letteraria bensì ha uno scopo prettamente pratico. Il linguaggio utilizzato solitamente è di chiara comprensione, e presenta un significato che, il più delle volte, è di univoca comprensione. Chi legge un testo pragmatico è interessato al suo contenuto esplicito e per comprenderlo non sono necessarie delle interpretazioni. Per poter comprendere un testo pragmatico, infine, è sufficiente una conoscenza ed una comprensione del livello denotativo.


Per quanto riguarda i testi non letterari (o pragmatici), essi possono essere utilizzati per vari scopi, come ad esempio per informare (pensiamo alle descrizioni di un oggetto oppure di un fatto di cronaca), per esprimere dei giudizi oppure delle emozioni (pensiamo ad un diario oppure alle recensioni di libri), per argomentare e sostenere una particolare opinione e per prescrivere dei comportamenti (come nel caso del bugiardino presente nei medicinali, ad esempio).


Per chi fosse interessato alle tematiche relative a ciò che è un testo, ricordiamo che è disponibile un precedente articolo relativo a ciò che è un testo, e che al presente post ne seguirà un altro in cui verranno illustrati i generi di testo.


scrivere un libro - parte prima


scrivere un libro - parte terza



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