Leggere insegna a scrivere

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La scrittura e la lettura sono due attività complementari fra di loro, lo sviluppo che introducono in chi si dedica a queste passioni è frutto della loro unione. E’ stato già detto in numerosi articoli precedenti quanto sia importante sfruttare il paragone che può nascere dalla lettura di altri romanzi. La scrittura è inscindibile dalla lettura perché è proprio quest’ultima che da lo stimolo creativo per produrre opere grandiose. Esplorare i mondi e conoscere i personaggi dei componimenti letterari è l’investimento migliore per chi vuole lanciarsi nel mondo della produzione editoriale. Non ci sono fonti specifiche o preferibile per chi si approccia a questo tipo di esercizio, anzi l’ottimale sta nel farsi una cultura generale di tutti i generi, aggiornando sempre la propria biblioteca e le conoscenze in materia letteraria. Tutte le scuole e i migliori maestri danno come indirizzo quello di applicarsi in questa attività, che inconsapevolmente crea nel lettore una capacità inventiva e esplicativa notevole.


Talvolta non è facile affrontare la lettura in quanto dentro i fatti si nascondono esperienze intime e profonde dell’autore stesso, che porta i propri sentimenti, le emozioni e le proprie angosce dentro la storia che presenta nel romanzo. Il tempo ha portato notevoli cambiamenti per quanto concerne la stesura dell’opera letteraria, dall’inchiostro del pennino si è passati alla biro per arrivare ai giorni nostri in cui ci si serve di ausili elettronici per assemblare i caratteri delle parole che compongono l’opera. La scrittura è azione studiata e, allo stesso tempo, frutto di un istinto di comunicazione di sé. La narrazione è rivolta prima di tutto alla propria persona e il messaggio che porta, una volta elaborato, diventa messaggio per tutti.


Per la maggior parte delle volte quello che risulta necessario non è la disciplina linguistica bensì l’arte della narrazione. La capacità di elargire i propri pensieri e le proprie idee catturando l’attenzione del pubblico, che nella lettura si immedesima nei personaggi, è la dote che con l’esperienza e l’esercizio si può arrivare ad acquisire. Il lettore è curioso di scoprire cosa deve accadere nello svolgersi delle pagine, per questo chi scrive deve avere la capacità di far intravedere gli eventi ma celare il risultato finale, lasciando questo compito conclusivo ai suoi personaggi.


Il libro è una storia, la storia è l’immagine interiore di una persona che decide di offrire parte di sé agli altri. Non importa il genere che nasce dall’intuizione dell’autore, essa può essere fantastica, tragica, comica o drammatica, la cosa che conta è che riesca a far emergere un emozione, che non può essere uguale per tutti, nel cuore di chi sfoglia le pagine del volume.


I sono alcuni elementi che hanno un ruolo fondamentale per la riuscita del libro, questi possono diventare armi a doppio taglio e per questo motivo sta all’autore di ponderare i termini e le tecniche così da lasciare spazio all’immaginazione del lettore.


La dote principale che un autore possiede è certamente l’immaginazione e l’attenzione curiosa a tutto ciò che accade nella realtà. Lo scrittore non ha paure di fare esperienze e di lanciarsi nell’ignoto in quanto tutto ciò che accade potrebbe dare stimolo alla sua creatività.


L’esercizio della lettura arricchisce non solo il gusto stilistico bensì consente all’autore di immedesimarsi nel lettore, questa opportunità frutta ottimi risultati nel momento in cui bisogna attuare la rilettura dello scritto, operazione mai facile ma di fondamentale importanza. Il pubblico giudica non solo la storia ma l’intero complesso del romanzo, conferendo una valutazione, per molti aspetti eterogenea, ma nel concreto delle vendite univoca. Questa visione permette anche di non cedere al buonismo, assicurando uno sguardo critico e attento all’utilizzo e sviluppo di determinate tecniche narrative.


L’autore dovrà costruire ambientazioni, immaginare personaggi, descrivere situazione e stupire il pubblico ma solo con un buon esercizio conoscitivo potrà rendere queste operazioni più agevoli. La lettura è scoperta, osservazione e costruzione di una realtà accessibile. Le numerose opere che si possono scegliere hanno valori stilistici ben diversi, tutto sta all’obiettivo che si pongono, all’effetto che vogliono creare nel lettore. Molti romanzi hanno dietro a sé un lavoro enorme, come I promessi Sposi, e non a caso hanno riscosso un grande consenso nella storia delle generazioni. Le opere che risultano dei successi a breve termine sono anche quelle che verranno dimenticate più in fretta.


La presenza di un obiettivo portante nella narrazione e nella stesura del romanzo è fondamentale, in quanto a questa, sia l’autore che il lettore, possono ricondursi, generando, nel primo, una tensione alla produzione, che permette anche di valicare eventuali blocchi, mentre nel secondo instaura una direttrice importante per proseguire senza indugi la lettura.


Per concludere non si può eludere la necessità di essere veritieri e reali rispetto alle proprie idee e ai pensieri, in quanto solo in questo modo si potrà accedere al mondo interiore del pubblico lettore.



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